Il lago

Il lago

Franz era lì. Il lago era davanti ai suoi occhi.

Non riusciva a dormire. Il lago era davanti ai suoi occhi.

Quella notte sembrava che qualcuno lo stesse seguendo.

Accese un fuoco in riva al lago Doore, andava sempre lì quando doveva schiarirsi le idee. Prese un po’ si sterpaglia vicino al molo, riusciva a sentire l’acqua che scorreva dolcemente. Il lago era davanti ai suoi occhi. Una volta ammucchiate le foglie, accese il fuoco. Franz era lì. Il lago era davanti ai suoi occhi e non riusciva a dormire.

“Salve Franz…”

Una sagoma scura apparve d’improvviso davanti a suoi occhi, terrorizzando il povero ragazzo.

“Ch…chi sei? Cosa vuoi da me??”

“So…io so che hai visto tutto”

Quella mattina, Franz lo sapeva, si riferiva a quella mattina. Il lago conosce bene i segreti degli abitanti di Raven. Era sicuro che l’incidente in quel viottolo, proprio quella mattina, non era stato casuale. Quel tipo lo aveva trovato.

“Ma allora…è stato un omicidio!” – Franz pensava ansimando dal terrore – “E sono un testimone!”

Franz lanciò la terra sul fuoco spegnendolo, corse via più forte che poteva. Si divincolava in mezzo alla sterpaglia, doveva allontanarsi al più presto da quell’uomo. Arrivato in strada cominciò ad urlare.

“Aiuto! Qualcuno mi aiuti! Presto!”

Era buio pesto, si vedeva solo un piccolo lampione in lontananza. Una macchina quasi lo travolse accecandolo con i fari. Si fermò d’improvviso, stridendo con le ruote. Sembrava qualcuno di familiare.

“Todd, grazie al cielo! Presto, fammi entrare! …Todd apri questa macchina!!!”

Franz non fece in tempo ad entrare che sentì un forte dolore alla testa.

Svenne, qualcuno lo colpì.

Intorno i cigolii delle porte, e un silenzio assordante. Le finestre opache, di un colore giallastro.

“Ma che…ahia…dove mi trovo?”

Franz non capiva, appena svegliato si ritrovò legato ad una sedia sgangherata, era ferito e perdeva sangue.

“Devo uscire da qui…e subito, devo tornare al lago”

“Quell’uomo…poi Todd…ma che sta succedendo?” 

Franz doveva fare in fretta, qualcuno stava arrivando. Dietro la porta metallica qualcuno bussò.